L’impianto fotovoltaico produce energia elettrica utilizzando l’energia solare per irraggiamento, quella che si manifesta sul suolo o sulle superficie terresti. Tale energia viene catturata dal pannello fotovoltaico, trasformata dall’inverter, ed infine è immessa nella rete elettrica pubblica (indipendentemente dal gestore del contatore, che sia Enel, Acea, Edison, A2A, ecc). La produzione energetica è incentivata dallo Stato e dall’Europa, in Italia viene regolamentata dal meccanismo dello “scambio sul posto” o della vendita gestita dal G.S.E. S.p.A.
In alcuni casi si verifica la necessità di energia elettrica sempre, e non si dispone di rete pubblica o di altra fonte diversa dal fotovoltaico. Per tale motivo l’impianto fotovoltaico può essere gestito non solo “in parallelo” al contatore energetico (Enel) ma anche in modo del tutto indipendente, cioè “ad isola”, senza dover attendere le ore diurne di funzionamento. Si ha quindi l’esigenza di una maggiore autonomia e di libertà nell’utilizzo dell’energia fotovoltaica: tale esigenza si configura come un “sistema fotovoltaico con accumulatori (batterie – storage)”.